Come funziona l’affidamento figli minori in caso di separazione o divorzio dei genitori? La questione, in sede di separazione, divorzio od al di fuori del matrimonio, è uno degli aspetti cruciali e maggiormente dibattuti.
La loro tutela e il loro benessere vengono salvaguardati il più possibile, soprattutto in considerazione dello stravolgimento emotivo conseguente ai nuovi assetti familiari che, loro malgrado, sono costretti a subire.
Nel corso dei decenni le leggi che disciplinano l’affidamento dei minori hanno subito riforme e variazioni consentendo così all’ordinamento di adeguarsi ai cambiamenti di costume che si sono verificati. Al giorno d’oggi, proprio per garantire il massimo benessere ai figli, la tendenza legislativa è per l’affidamento condiviso dei figli. In altri termini, se non sussistono particolari situazioni che lo impediscono, ad entrambi i genitori viene garantita la possibilità di accudire e crescere i propri figli. Per contro l’affidamento esclusivo è diventato ormai l’eccezione e viene adottato solo laddove non ci siano soluzioni davvero alternative.
In ogni caso le scelte da parte del giudice, se la separazione non è consensuale, dovranno sempre e comunque essere orientate al benessere psico-fisico dei figli.
L’affidamento dei figli minori in ogni caso può essere rivisto in una fase successiva qualora la situazione cambi o dovessero subentrare condizioni tali per cui uno dei due genitori volesse ridiscutere l’assetto familiare. Motivo di contrasto possono essere l’educazione dei figli, le frequentazioni e, non ultimo, lo stile di vita adottato da uno dei due genitori.
In tutti questi casi la nostra Agenzia Investigativa può essere di fondamentale supporto nella ricerca e raccolta di prove da presentare all’Autorità Giudiziaria.